Economia reale vs. finanza

Il problema: nel 2008 l’economia mondiale è crollata perchè pochi speculatori hanno potuto rischiare moltopiù di ciò che era sostenibile

La soluzione: “SÌ A UN’ECONOMIA REALE FORTE, NO ALLO STRAPOTERE DELLE BANCHE”

Definizione del tema

La finanza è l’arte di far soldi grazie ai soldi. L’economia reale invece è l’arte di gestire le risorse naturali e umane, nonchè gli strumenti produttivi, al fine di rispondere ai bisogni contingenti. La finanza non va demonizzata. O meglio, il denaro non va demonizzato. E nemmeno va demonizzato il cosiddetto capitale. Così come non vanno santificati l’economia produttiva e il consumo dei beni.

La politica deve occuparsi, secondo un pensiero di giustizia posto dalla politica stessa, di quale sia la migliore gestione delle risorse. Ovvero deve darsi un obiettivo e poi decidere quale strumento economico sia il più adatto a realizzarlo.

Il mio obiettivo di politica economica è duplice: da un lato far sì che tutti i membri della società possano godere di un potere d’acquisto congruo, dall’altro che la curva di Lorenz della Svizzera sia il più retta possibile.

I problemi irrisolti

1. Per poter godere di una risorsa bisogna di principio possederla fisicamente. Come si può possedere qualcosa senza entrare in conflitto con atri che vogliono quella stessa risorsa?

2. Si usa il denaro come intermediario fra lo scambio di due risorse possedute. Utilizzando il denaro anche per retribuire il lavoro si crea un conflitto fra lavoro e proprietà?

3. A cosa serve il lavoro? Va eticamente incentivato oppure va garantitoanche a chi non lavora la possibilità di possedere beni materiali?

4. Il lavoro va retribuito secondo la prestazione fornita oppure secondo il tempo impiegato?

Lo scambio economico tramite il denaro

Nel momento in cui il denaro è uno strumento universale di scambio si creano dinamiche particolari: i membri della collettività riconoscono al possessore del denaro molto credito senza conoscerlo personalmente; più scambi ci sono più denaro è necessario, ma i membri della comunità gli tendono a riconoscere lo stesso valore di prima; il denaro ha delle fluttuazioni di valore.

Il denaro è in questo momento storico emanato dalle banche centrali. Sotto forma cartacea o virtuale, non è legato in modo fisso ad un bene di riferimento (cosa invece già provata legandolo all’oro decenni fa). Il suo valore dipende quindi da vari fattori, i più importanti sono la quanitità che è in circolazione e da quanto le persone si fidano della sua utilizzabilità.

Essendo infatti solo uno strumento di scambio ed essendo lo scambio un momento di contatto fra persone, nel momento in cui uno dei partecipanti allo scambio non si fida della capacità dell’altra di pagare oppure non si fida della capacità della moneta di mantenere il valore lo scambio si interrompe.

La finanza non va demonizzata perchè permette di intervenire sul valore del denaro senza di principio dover intaccare la parte produttiva dell’economia. Il suo scopo è garantire il valore del denaro posseduto tramite degli scmabi rischiosi. Questo ha tendenzialmente effetti stabilizzanti per i prezzi delle risorse

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