Sì alla tassa di collegamento

La tassa di collegamento è un male necessario. Voterò a suo favore, ma come cittadino di questo Cantone non sono felice.

La maggioranza borghese ticinese ha permesso che il cantone venisse devastato dai centri commerciali attraverso una pianificazione territoriale contraria a ogni logica. I mezzi pubblici inoltre sono stati considerati per decenni peggio del diavolo.

Vi faccio un esempio: a Porza alcuni anni fa chiesi al Municipio cosa ne pensasse dei trasporti pubblici, il servizio sulla collina è infatti assurdamente carente. La risposta ufficiale della maggioranza liberale fu che mancavano i soldi per potenziarlo. Ma che strano che manchino i soldi nel comune con uno dei moltiplicatori più bassi del Cantone!

La tassa di collegamento è una conseguenza di politiche allucinate della maggioranza borghese che non ha visto il problema del traffico arrivare, nonostante i progressisti lo abbiano sempre detto. Ora bisogna agire, e questa tassa ai grandi generatori di traffico va approvata. Spero che poi i borghesi si convincano a trovare altre soluzioni migliori, invece d’ostacolare con qualsiasi mezzo lo sviluppo dei trasporti pubblici in Ticino.

D’altronde un paese sviluppato non è quello dove i poveri possono permettersi un’automobile, ma dove i ricchi si muovono con mezzi pubblici.

Filippo Contarini

Pubblicato sul CdT il 18 maggio 2015