Adozioni gay, si deve fare di più!

Ecco qua l’ultima risposta ad una mozione del Consiglio degli Stati sulla questione delle adozioni di coppie omosessuali. È bellissimo che il consiglio federale apra finalmente alla Stepchild Adoption, ma non può bastarci. A fronte delle risultanze scientifiche (vedi qui) affermare che non è ancora opportuno permettere le adozioni piene è un terribile atto di debolezza. È accettare che la politica non è in grado di risollevarsi da cupe imposizioni moraliste del passato. E soprattutto è rinnegare che la politica deve accompagnare la società vera, reale, e non quella finta voluta da alcuni potenti ambienti religiosi.

Delirante è poi la frase finale del comunicato. Al momento dell’emanazione della legge sull’unione domestica registrata vari fronti si sono opposti per i motivi più disparati, ma di sicuro non si è opposto in massa chi è comunque a favore delle adozioni, perchè sarebbe stato un autogol. Malvenuto è quindi qui il consiglio federale a interpretare il risultato del sì con un’illazione sulla volontà del cittadino.

Il Con(s)iglio federale metta una proposta di adozione gay ai voti, solo dopo potrà dire cosa vuole il popolo.

Ecco il testo governativo, pubblicato anche qui:

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Permettere l’adozione dei figliastri alle coppie omosessuali

Comunicati, Il Consiglio federale, 22.02.2012

Berna. Il Consiglio federale ritiene opportuno e nell’interesse del bambino permettere anche alle coppie omosessuali di adottare i figliastri. È invece contrario a concedere a tali coppie un diritto generalizzato all’adozione. È quanto afferma nella sua risposta, pubblicata mercoledì, alla mozione «Diritto in materia di adozione: pari opportunità per tutte le famiglie» presentata dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati.

Il Consiglio federale nutre comprensione per la richiesta di permettere al partner registrato del padre o della madre di adottarne il figlio nato da una precedente relazione o proveniente da una precedente adozione singola. Sebbene già oggi molti bambini siano allevati da coppie omosessuali, essi non godono tuttavia delle medesime tutele giuridiche di cui beneficiano i figli di genitori sposati. L’adozione dei figliastri anche per le coppie omosessuali equiparerebbe giuridicamente i bambini allevati da partner registrati a quelli cresciuti da coppie sposate.

Il Consiglio federale è invece contrario a permettere in generale alle coppie omosessuali di adottare un bambino. Nella sua risposta rammenta che contro la legge sull’unione domestica registrata, entrata in vigore il 1° gennaio 2007,642-436 dumps
era stato lanciato il referendum. È convinto che il Popolo abbia accolto la legge a grande maggioranza perché elimina la discriminazione delle persone omosessuali senza permettere alle coppie in unione registrata di adottare un bambino e di ricorrere alla procreazione assistita.